viaggio nell’inferno boccaccesco tra grandi autori e cantautori
STEFANO ARTISSUNCH
MARCELLO PEGHIN
PAOLO ZICCONI
Lo spettacolo è un viaggio suggestivo e visionario tra versi e prosa di due grandi autori della lingua italiana: Dante Alighieri (1265-1321) e Giovanni Boccaccio (1313-1375).
La poesia alta e sublime di Dante fa da contraltare alla narrazione realistica di Boccaccio, dando vita ad una lettura al tempo stesso colta e popolare, dove l’eterna contraddizione dell’uomo emerge con tutta la sua forza espressiva. In questo territorio ambivalente, la voce, il corpo ed il suono stimolano la trama emotiva dello spettacolo. I personaggi poetici di Dante, quali Minosse, Paolo e Francesca, il Conte Ugolino, sono affiancati dai personaggi realistici e poetici del Decamerone come Chichibio, Guglielmo Rossiglione, Federico degli Alberighi, Alibech, il Diavolo e il Ninferno, dando vita ad una serata all’insegna della Commedia Umana. I passi della Divina Commedia e del Decamerone sono inseriti in una trama musicale studiata dal maestro di chitarra Marcello Peghin, che attraverso suggestivi suoni e melodie rende l’atmosfera densa e fortemente emotiva.
La voce del cantante baritono Paolo Zicconi coniuga pezzi memorabili di grandi cantautori (Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Luigi Tenco, Sergio Endrigo) tra i versi di Dante e la prosa di Boccaccio per far riemergere tutta la poesia sottesa al testo dello spettacolo e per restituire al pubblico la straordinaria modernità di questi due grandi classici della letteratura italiana.
Il finale suggestivo con l’invocazione alla Vergine Madre (canto XXXIII Paradiso) è un ensamble perfetto di versi, canto e suoni con cui i tre artisti salutano il pubblico all’insegna della più alta poesia spirituale di cui oggi abbiamo tanto bisogno.