DANILA CELANI per SYNERGIE TEATRALI E TEATRO VENTIDIO BASSO
IN COLLABORAZIONE CON AMAT
PRESENTANO
DEBORA CAPRIOGLIO
IAIA FORTE
GAIA DE LAURENTIIS
IN
LISISTRATA
REGIA
STEFANO ARTISSUNCH
da ARISTOFANE
STEFANO ARTISSUNCH,
DAVID QUINTILI,
STEFANO TOSONI
GIAN PAOLO VALENTINI
ed un CORO di 14 PUPAZZI
regia
STEFANO ARTISSUNCH
LISISTRATA è un colto e fantastico viaggio nella poetica di Aristofane celebre commediografo fra i maggiori del teatro classico.
La particolarità della messa in scena è nella contaminazione fra Cabaret e Burlesque, talecontaminazione si evidenzia nelle musiche, nelle atmosfere e nei costumi.
Nella storia la guerra non fa da sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità divenendone protagonista.Lo spettacolo è un’ omaggio a tutti i caduti per la Patria, in tutte le guerre, che per la bandiera, non hanno esitato a sacrificare in silenzio la propria esistenza nella speranza di un domani migliore.
Il filo conduttore è Lisistrata che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso.
Proprio la sua fermezza ed arguzia favoriscono il gioco comico ma anche polemico e riflessivo nella commedia. Lisistrata non è solo una donna che convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso ma è lei che si fa motore di un dolore universale: “sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!”
Visivamente tutto il fantastico di Aristofane viene restituito sia nella scelta dell’allestimento, sia nell’utilizzo di pupazzi e fantocci che rafforzano l’onirico della scena interagendo drammaturgicamente con i protagonisti.
In tal modo l’arte del teatro diventa magia capace di rievocare figure di corpi, musiche, parole ed immagini come strumenti per esplorare l’animo umano. I protagonisti si affrontano sui tre piani rialzati della scenografia sviluppando al massimo l’azione scenica per esasperare in maniera giocosa e dinamica gli umori del dramma comico di Aristofane.
La scena è bianca, compatta e severa, un’isola chiamata Archeo Cabaret, a delineare uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile, feroce e corrosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno spirito senza limite di tempo aggredendo la società e la Polis (Atene).
Spettacolo a quattro attori e cinque tecnici
Durata 100 minuti c.a.
Genere commedia musicale
GALLERIA FOTOGRAFICA
photo by IGNACIO MARIA COCCIA