SYNERGIE TEATRALI IN COLLABORAZIONE CON
TAU TEATRI ANTICHI UNITI
PRESENTANO
A CURA DI STEFANO ARTISSUNCH
DURATA SPETTACOLO-LETTURA SCENICA 60 MINUTI
Lo spettacolo è un omaggio ad Aristofane celebre commediografo fra i maggiori autori del Teatro Classico.
Le sue commedie sono da sempre fonte di riscrittura scenica e noi registi ed attori illuminati da chissà quale luce o musa spingiamo la nostra arte fino all’eccesso armati di fantasia e spirito innovativo, disposti a scuotere anche lo spettatore più fedele ai criteri della cosiddetta “arte classica della messa in scena”.
Leggendo le sue commedie ci si accorge con stupore che le cose al giorno d’oggi non sono tanto cambiate…..ma cambieranno mai? E allora largo a nuovi adattamenti con il beneplacito dell’autore che nel silenzio accoglie il regista di turno con nuove idee nel cappello.
“Potere sesso soldi e politica” motori forti di qualsiasi civiltà umana in Aristofane vengono sbeffeggiati derisi, criticati, analizzati, e smontati attraverso l’onirico, la fantasia, ed il rovesciamento della realtà. Il poeta attua meccanismi drammaturgici utili a rivelare i limiti delle società che poggiano il loro sviluppo su questi concetti.
In Archeo-Cabaret il filo conduttore dei brani delle commedie di Aristofane è Lisistrata che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso.
Pluto, Le rane, Le Nuvole, Gli Uccelli, Le Vespe, gli Acarnesi sono alcune commedie che attraversano lo spettacolo con un linguaggio Aristofanesco dalla farsa fino a riferimenti più colti ed intelligenti, come la morale Eschilea che riflette il pensiero conservatore del poeta.
In Archeo-Cabaret i personaggi di Aristofane sanno costruire mondi fantastici, surreali, realtà “alternative” a quella che vogliono combattere. Il poeta mostra al pubblico come vi sia, anche un’altra via d’uscita dall’angoscia dell’esistenza: la fantasia, il mondo dell’arte, della poesia ed il momento stesso della performance teatrale comica.
Aristofane quindi dialoga con Cabaret, il film di Bob Fosse con Liza Minelli, sulle note della colonna sonora ispirata alle musiche di Kurt Weill. Sulla scia di questi mondi apparentemente lontani, il regista Stefano Artissunch, in scena con Debora Caprioglio, sottolinea un’affinità quasi naturale capace di coinvolgere il pubblico in un nuovo incontro con il drammaturgo greco.
Foto di Scena Ignacio Maria Coccia
Si sottolinea che la proposta di Archeo-Cabaret è particolarmente adatta ad un pubblico di studenti (dalle scuole medie inferiori fino all’Università) in quanto è strumento utile alla conoscenza ed all’approfondimento consapevole delle commedie di Aristofane.